Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Comitato UNPLI ANCONA
Qui ancor trovate il bel Granchio Nero,
bestia rarissima nel mond’intero!
Et essendo uno de li Castelli,
con lo Verdicchio fa pure Voi belli!
CASTELPLANIO
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Castelplanio
la storia
Castelplanio è uno dei Castelli di Jesi con 3.458 abitanti situata a 305 metri sul livello del mare.
L’origine del nome è legata alle vicende storiche della vicina, panoramica abbazia di San Benedetto dei Frondigliosi, citata in documenti del 1199 e dipendente da quella di Sant’Elena di Serra San Quirico, poi feudo e residenza estiva del vescovo di Jesi. La costruzione del castello nell’abitato, in posizione pianeggiante, determinò il nome di Castel del Piano, da cui Castelplanio.
Nella prima metà del ‘400 gli abitanti si opposero ai ripetuti attacchi di Francesco Sforza, fino alla capitolazione nel 1433.
Dieci anni più tardi Nicolò Piccinino, chiamato dal pontefice nella Marca per cacciare le truppe sforzesche, assediò a sua volta il castello che, dopo una strenua resistenza, si arrese per essere occupato e infine distrutto dalle fondamenta.
Oggi del castello resta soltanto qualche traccia. Il paese, nella sua storia plurisecolare, si tenne saldamente legato a Jesi come uno dei sedici Castelli del contado. Castelplanio ha quattro frazioni: Macine, la più popolosa, con la stazione ferroviaria, la parrocchia di Santa Maria del cammino e il Centro culturale islamico An nur; Borgo Loreto, con la chiesa dedicata alla Madonna di Loreto; Piagge, con la chiesa della Madonna del Carmine; Pozzetto.
Nel capoluogo si segnalano la parrocchia di San Sebastiano e la chiesa del Crocifisso adiacente al Centro di spiritualità.
Il Gioco del Formaggio
Castelplanio è uno dei molti comuni marchigiani dove ancora si gioca alla Ruzzola, ma è uno dei pochissimi dove ancora si gioca la versione gastronomica, dove la ruzzola di legno viene sostituita da una forma di Pecorino. Non essendo moltissimi i luoghi dove ancora si pratica il tiro del formaggio, non è poi così impossibile incappare in una delle date del Campionato Italiano di questo sport tradizionale che pare faccia risalire le sue origini agli Etruschi.
La partecipazione ed il tifo sono gli stessi di una normale gara di Ruzzola, solo un tantino più festosa, quando una forma prende male un ostacolo ed esplode in tanti pezzetti di gustoso pecorino.
Solitamente i bambini sono i più rapidi a ripulire…
Carlo Urbani
Eventi
Luoghi da visitare
> Sentiero del Granchio Nero
Di notevole interesse per gli appassionati di escursioni, il Sentiero del Granchio Nero, che deve il nome alla presenza del rarissimo crostaceo, indicatore di salubrità assoluta delle acque: è un percorso naturalistico di 2,5 chilometri, al quale si può accedere liberamente per passeggiate della durata di circa un’ora; partendo da via Caciampa, nel capoluogo, scendendo a Macine, in via Copparoni.
> Civica raccolta d’arte
Nel capoluogo, nella residenza municipale di Palazzo Fossa Mancini, la Civica raccolta d‘arte, comprendente, tra le altre opere, arredi sacri, una rassegna delle antiche Confraternite religiose del posto e un’importante collezione grafica di celebri artisti del ‘900.
Per visite di scolaresche e gruppi si può contattare il Comune all’indirizzo di posta elettronica o al telefono 0731 813401, ufficio Segreteria.
> La Vineria
Un gioiello nel suo genere è la Vineria di Palazzo Fossa Mancini, restaurata con il contributo dell’Unione Europea, “Centro per la degustazione dei prodotti tipici e la promozione turistica del territorio”, come si legge in una targa apposta sull’edificio comunale, dove si trova anche il Teatro/Sala Polivalente intestato a Luciano Pittori, il sindaco professore prematuramente deceduto nel 2013. In qualità di “Castello di Jesi”, Castelplanio è ovviamente nel circuito “Città del Vino”: ovviamente parliamo di Verdicchio!
Eccellenza del territorio, la produzione di Verdicchio impegna aziende a conduzione familiare e di rilievo nazionale con proposte di degustazioni, merende e visite guidate. Al centro dell’attenzione pure olio di produzione locale, formaggi, salumi, confetture, miele, cioccolato, salami di fico, biscotti caserecci, tisane, vino di visciola, passiti e altre prelibatezze.
Annarita Spinaci
Siamo famosi...
siam tutti qua!
Tipicità
Crescia di polenta
Si fa con polenta di granturco, con l’aggiunta di farina di grano, e viene guarnita con bieta, cicoria, erbe di campo, oppure con prosciutto o salsiccia.
Fino a qualche decennio fa, prima dell'avvento delle merendine, è stata la gioia di ogni bambino, già dalla sera, dopo un pranzo di polenta stesa sulla tavola: si ripuliva la polenta avanzata e la si reimpastava per farne delle frittelle. C’è anche la versione dolce, fritta con sopra uno strato di zucchero o di cioccolato (la comunissima Nutella!).
La Crescia
Pro loco Castelplanio
Via Marconi, 1
60031 Castelplanio AN
Tel. 0731 813401