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Pellegrino! Tu vedi la Madonna

di su al colle e non alla colonna

 

e qui mise casa Lorenzo Lotto

d’opere riempì da farci un botto 

LORETO

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Loreto

la storia

La Madonna di Loreto è non solo la Patrona della città, ma anche delle Marche e dell’Aeronautica Militare e degli aviatori.


Meta religiosa per eccellenza nelle Marche, Loreto attrae ogni anno milioni di pellegrini di tutto il mondo.
La denominazione della città deriva dal latino “Laurus” (alloro): infatti l’agglomerato urbano che si è formato a partire dal medioevo, in origine era una lussureggiante collina d’alloro. 

Secondo la tradizione, la celebre Santa Casa è stata portata dagli angeli in volo nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294. La reliquia sin dall’origine ha avuto una forte risonanza richiamando fedeli da ogni dove. Ad oggi il Santuario Mariano rappresenta un faro per i credenti e non solo, rendendo Loreto la principale meta turistica della regione.

 

Loreto è gemmellata con diverse città, fra cui: Altötting, Czestochowa, Nazareth, Daroun Harissa, Istra.

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La Madonna Nera

Eventi

Festa di Sant’Antonio Abate 

La prima domenica dopo il 17 Gennaio

Si tiene ogni anno la tradizionale con la benedizione degli animali.

Luoghi da visitare

> Basilica Pontificia della Santa Casa

Uno dei principali santuari mariani al mondo. Al suo interno e nei pressi, alcune dei luoghi più affascinanti: dalla Scala Santa, i 330 gradini che i pellegrini percorrono per raggiungere la Basilica, la Santa Casa di Nazareth,  casa natale della Madonna secondo la tradizione, impreziosita dai bassorilievi del Sansovino, la Sala del Tesoro del Pomarancio, e, sulla piazza antistante, il Museo Pontificio Santa Casa, con sculture, arazzi e dipinti, fra i quali ben 9 tele di Lorenzo Lotto. Alla realizzazione della Basilica, nei secoli hanno contribuito nomi del calibro di, oltre Bramante e Sansovino, Melozzo da Forlì, Luca Signorelli, Giuliano da Maiano, Giuliano da Sangallo, Antonio da Sangallo, Carlo Maderno, Fontana, Vanvitelli, Guido Reni e Zuccari. Dalla sommità  della cupola su domina il percorso dei Camminamenti di Ronda.

> Casa Natale della Madonna

Luogo di culto e devozione, ma anche uno scrigno di tesori dell'Arte: la Santa casa di Nazareth è impreziosita dai bassorilievi dell’Annunciazione, dell’Adorazione dei pastori e parte dello Sposalizio di Maria, ad opera dello stesso Sansovino, mentre gli altri quadri narrativi sono opera di suoi collaboratori, che avrebbero in seguito acquistato fama, come Baccio Bandinelli e Domenico Aimo

I bassorilievi del Sansovino, con le armoniche figure che si stagliano su sfondi architettonici, sono considerati tra le sue opere più alte. Sansovino restò a Loreto fino al 1527, impegnato anche in altre opere in città vicine, ma nell’annus horribilis del Sacco di Roma egli si ritirò a vivere nel suo paese natale, Monte San Savino. Nello stesso tempo molti altri artisti lasciarono Loreto e le lavorazioni dei marmi si interruppero. 

Una nuova fase iniziò con l’affidamento dei lavori della basilica ad Antonio da Sangallo il Giovane, il quale chiamò come suoi collaboratori nella realizzazione dell’Ornamento Raffaello da Montelupo, Niccolò Tribolo e Aurelio Lombardi. Nel 1531 fu posta la prima pietra del rivestimento e nel 1533-34 lo stesso Antonio da Sangallo aggiunse la balaustra che sovrasta la Santa Casa. La grandiosa opera fu completata da Raniero Nerucci nel 1538 e poi dai fratelli L. e G. Lombardo e G.B. e T. Della Porta, che tra gli anni Quaranta e il 1572 eseguirono le statue delle Sibille e dei Profeti collocate nelle nicchie tra una scena e l’altra. 

L’Ornamento marmoreo della Santa Casa appariva ora nel suo pieno splendore, tanto che pochi anni dopo, nel 1582, di fronte ad esso un pellegrino d’eccezione, Michel de Montagne, annotò nel suo diario: “Non è facile vedere opere più rare ed eccellenti di questa”.

> Camminamenti di Ronda

Costituiscono gran parte delle fortificazioni realizzate nei secoli per difendere la Basilica dalle incursioni dei Turchi, costruite a partire dal 1485. Molto suggestivi, permettono di ammirare lo splendido panorama dell’intera costa: dal Conero, al Gran Sasso e fino ai Monti Sibillini.

> Chiesa della Banderuola

Poco fuori il nucleo cittadino, luogo insolito e sconosciuto ai più, è stata la prima chiesa ad ospitare la Casa di Nazareth. Lì vicino anche l’omonima pista ciclabile che arriva fino in città.

> Cimitero Militare Polacco

Sul versante Nord del colle su cui sorge Loreto, sul lato destro della Scala Santa, è tra i principali cimiteri militari in Italia e il maggiore dedicato ai volontari polacchi della II Corpo d’Armata polacco del generale Wladyslaw Anders, che prese parte alla Battaglia di Ancona. 1.112 tombe di “stranieri” che hanno dato la vita per la liberazione dell’Italia.

> Centro Storico

In effetti, tutta Loreto si è sviluppata intorno alla Basilica, quindi il centro storico e il suo borgo sono costituiti da edifici a partire da fine 1200 e in stile dal tardo gotico a seguire.

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Lorenzo Lotto

Siamo famosi...

siam tutti qua!

PERSONAGGI FAMOSI

di Loreto

Lorenzo Lotto

(1480-1557), uno dei massimi pittori del '500, ha passato gli ultimi anni della sua vita come oblato della Santa Casa. Una ricca testimonianza della sua produzione è custodita ad oggi nel complesso della Basilica e nel Museo Pontificio.

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Fontana Maggiore

Tipicità

Loreto è l’unico comune in provincia di Ancona che rientra nella DOC Colli Maceratesi, vino reperibile nelle tipologie Bianco e Ribona (secchi, anche Passito e Spumante), Rosso (anche come Novello e Riserva) e Sangiovese. Distese di vigneti e uliveti hanno luogo sui versanti collinari del territorio, favorevoli all’esposizione solare.

 

DOC Colli Maceratesi:

Bianco, Ribona

Olio di Oliva

Arte e artigianato:

È tradizione secolare il tatuaggio con simbologie religiose, di cui una serie di matrici è esposta al Museo Pontificio Santa Casa.

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Road Map

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Proloco Loreto

"Felix Civitas Lauretana" 
Corso Boccalini, 2 
60025 Loreto AN

Tel: 071 977748

www.prolocoloreto.com

info@prolocoloreto.com

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