Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Comitato UNPLI ANCONA
MORRO D'ALBA
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È Morro! Fecondo di Lacrima
vino felice, solleva l’anima
E un buon bicchiere sempre ci scappa
girando la sera lungo la Scarpa
Morro d'Alba
la storia
Il nome Morro deriva da un antico termine riferito alla posizione collinare del luogo, confine naturale tra i comitati medievali di Senigallia e Jesi e appare per la prima volta in un atto imperiale di Federico I del 1177 che la definisce “curtis”, in un documento del 1197 risulta “villa” e “castrum” nel 1213. Dopo secoli di vicissitudini sotto il dominio di Jesi viene ad essa sottratta nel 1808 e con l’unità d’’Italia nel 1860 entra a far parte della provincia di Ancona. Nel 1862 al nome viene aggiunto il termine Alba per evitare confusioni con altre località del Regno.
Alcuni ritrovamenti in località S. Amico testimoniano la presenza di antichi insediamenti dei Longobardi grazie al rinvenimento di un prezioso medaglione aureo raffigurante Teodorico.
A Morro d’Alba esisteva una rara bombarda del XVI secolo ora custodita nel Museo Storico Nazionale di Artiglieria di Torino ed oggetto di scambio con un pezzo di artiglieria da montagna ora esposto al Museo.
Morro d’Alba vanta il primato di essere l’unico borgo fortificato in Italia la cui cinta muraria, di forma pentagonale con sei bastioni, siano percorse per tutta la lunghezza da un cammino di ronda coperto e munito di arcate, la famosa “Scarpa”.
Nei sotterranei della Scarpa esiste un labirinto di grotte, utilizzate in passato soprattutto per la conservazione dei cibi ma all’occorrenza anche come rifugio dalle incursioni nemiche, alcune delle quale visitabili su autorizzazione dei proprietari. Una parte di queste grotte ospita il Museo della Cultura Mezzadrile “Utensilia”, di proprietà comunale.
Recentemente Morro d’Alba è entrata a far parte del Club dei Borghi più belli d’Italia.
Il Comune è gemellato con il Comune francese di Saint Alexandre.
Teodorico Imperatore
Lacrima
Eventi
Assedio di Morro
Luoghi da visitare
> “La Scarpa”
Camminamento di ronda “La Scarpa” con arcate e torrioni panoramici.
> Auditorium S.Teleucania
Auditorium con sala congressi e spettacoli nella sala superiore e spazi espositivi nei sotterrranei.
> Museo Cultura Mezzadrile “Utensilia”
Allestito nei sotterranei della Scarpa, consistente in una raccolta ragionata di oggetti di lavoro tradizionali testimoni dell’autosufficienza della civiltà contadina e dislocata in vari ambienti a seconda della tipologia degli attrezzi stessi. Il Museo ospita una raccolta di foto del Maestro Mario Giacomelli sul Cantamaggio.
> Chiesa di San Gaudenzio
Bell’esempio di architettura settecentesca ritornata all’originale splendore a seguito di un recente restauro. Al suo interno sono conservate alcune interessanti opere pittoriche.
> Pinacoteca/Sala Consiliare
Pinacoteca/Sala Consiliare con vaie opere tra cui una pala d’altare di Claudio Ridolfi raffigurante “L’incoronazione della Vergine e Santi” e una tela del XVII secolo raffigurante San Michele Arcangelo patrono del paese.
Enzo Cucchi
Siamo famosi...
siam tutti qua!
Tipicità
Morro d’Alba rientra nelle zone di produzione di ben quattro vini DOC, tra cui il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il più rinomato Lacrima di Morro d’Alba, vino rosso con riflessi violacei, fruttato, di gusto asciutto e leggermente tannico, di antica origine le cui uve sono frutto di un vitigno anch’esso antico, con minime aggiunte di altre uve.
Sono più di dieci le cantine che imbottigliano il Lacrima, sia base che superiore, con l’aggiunta di passiti e bollicine. Alcune di queste imbottigliano un ottimo vino di visciola.
Eccellente anche la produzione di olio di oliva realizzata da frantoi locali.
La gastronomia tipica è quella tipica marchigiana.
Lacrima di Morro d’Alba
Verdicchio dei Castelli di Jesi
Vino di Visciola
Olio di Oliva
Pro Morro
Camminamento La Scarpa, 27
60030 Morro D'Alba AN
Comune di Morro d’Alba
Tel: 0731 63013 - 63000 comune@comune.morrodalba.an.it