Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Comitato UNPLI ANCONA
OSTRA VETERE
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Paese antico è Montenovo
su dei colli è un buon ritrovo
E l’Ostra Antica a le Muracce
tu la vedi e... te tocca a stacce!
Ostra Antica
Ostra Vetere
la storia
Ostra Vetere è una antica città romana, fondata agli inizi degli anni 1000, in prossimità del colle dove oggi sorge il centro storico. Dopo diverse vicende e dispute tra Montenovo e Montalboddo (oggi Ostra ) nel 1882 un Regio Decreto attribuisce a Montenovo il nome di Ostra Vetere (cioe Ostra Vecchia ).
Ed è proprio qui ad Ostra Vetere, in località Pongelli che si possono visitare le antiche rovine di Ostra Antica. Il centro storico è dominato dalla bella guglia neogotica della chiesa di Santa Maria di Piazza: tra le vie e gli scorci del borgo si possono visitare le chiese di San Severo e di Santa Lucia.
Di fianco a quest’ultima troviamo il Polo Museale Terre di Montenovo, dove si possono ammirare le opere della scuola Marchigiana del ‘400 ed una antica biblioteca francescana, con oltre 3500 volumi di pregio.
la casa di terra
Eventi
Luoghi da visitare
> Parco archeologico (località Muracce)
A circa tre chilometri dal centro storico sorge l’area archeologica “Le Muracce“ della città romana di Ostra, in località Pongelli di Ostra Vetere. Visibili nell’area i ritrovamenti venuti alla luce nelle varie fasi di scavo che hanno portato alla luce molti edifici, tra i quali le terme, un anfiteatro, il tempio, una bellissima porzione di sede stradale.
> Chiesa di Santa Lucia
Nella chiesa vengono sono venerate le spoglie e le reliquie della Beata Suor Maria Satellico, beatificata da Papa Giovanni Paolo II nel 1993; nel corpo centrale della chiesa, oltre lo splendido altare, decorazioni barocche di pregio, nella cantoria è installato l’organo del 1707 restaurato e funzionate.
> Polo museale Terre di Montenovo
Al suo interno si trovano l’Atiquarium dell’Antica città Romana di Ostra e la Raccolta Azienda Agricola Marulli, al piano superiore opere dei pittori Cristoforo Roncalli, Giovan Battista Lombardello, Lazzaro Morelli; presente anche l’Antico Fondo Librario delle Comunità Conventuali di Montenovo, con circa 3500 volumi tra incunaboli, cinquecentine e seicentine.
> Chiesa di San Antonio
Incorporata in un imponente edificio seicentesco, già chiesa madre della confraternita di San Rocco, al suo interno un pregevole soffitto a cassettoni e un affresco cinquecentesco raffigurante la “Madonna del Soccorso“.
> Porta IV Agosto
Già Porta S. Croce, è uno dei tre accessi al centro medioevale: l’aspetto attuale è frutto di un tardo rimaneggiamento effettuato con intento esornativo.
> Palazzo Poccianti
Palazzo rinascimentale, con bel portale in arenaria, è documento del gusto e della raffinatezza della famiglia Poccianti, insediatasi a Montenovo e proveniente da Ragusa (l’odierna Dubrovnik, in Croazia).
La costruzione è ingentilita sul lato sinistro da una caratteristica loggia dalla quale si spazia sulla vallata del Nevola fino alle colline che digradano verso il Cesano. Il palazzo è utilizzato come sala espositiva e auditorium.
> Chiesa di Santa Maria di Piazza
È la chiesa principale (attualmente chiusa per verifica sismica), sia per dimensioni, sia per impatto visivo: antica sede di un’Abbazia Benedettina, dopo la fondazione nel 1444, è stata per due volte integralmente ricostruita. L’assetto attuale deriva dall’ultimo rifacimento dei primi del ‘900 , su progetto del bolognese Giovanni Gualaldi. Dalla cupola e dal campanile si gode una vista splendida che spazia dall’Adriatico all’Appennino.
> Chiostro di San Francesco
Ricavato nell’area della ex chiesa di San Francesco (Piazza della Libertà), abbattuta nei primi anni del XX secolo, è ancora presente il chiostro: in corpo unico con l’antico complesso monastico, presenta un impianto Quattrocentesco, anche se ampiamente rimaneggiato nei secoli XVII e XVIII. All’interno del chiostro, interessanti tracce del ciclo di affreschi di soggetto francescano che lo decorava sui quattro lati; sulla destra si erge l’antica torre campanaria del convento .
> Convento di San Pasquale
(Chiesa di S. Croce)
Il convento e la chiesa di Santa Croce, conosciuti anche con il nome di San Pasquale, sorgono fuori dal centro urbano di Ostra Vetere, in collina. La costruzione della chiesa e dell’annesso convento francescano risale ai primi del seicento. Dietro l’altar maggiore abbiamo una Crocifissione con Santi di Claudio Ridolfi detto "il Veronese" (1570 - 1644). A sinistra della navata la cappella dedicata a S. Pasquale realizzata nel 1922-23; all’interno un organo Callido del 1788.
> Chiesa San Severo
Conserva due altari barocchi con pale seicentesche e un artistico organo posto in opera nel 1895. Sulla facciata esterna è collocato un maestoso portale del 1200, proveniente dalla Chiesa di San Francesco al Mercatale .
> Chiesa del SS Crocefisso
Edificata nel ‘500 inglobando una preesistente edicola sacra, è divisa internamente in due corpi separati da una cancellata lignea. Dietro l’altare maggiore, una Crocifissione quattrocentesca di scuola marchigiana. Le pareti sono decorate da affreschi del XV e XVI secolo, alcuni attribuiti al montenovese Giovanni Battista Lombardelli, pittore attivo nella seconda metà del Cinquecento nelle Marche, in Umbria e a Roma.
> La casa di Terra
Interessante tipologia costruttiva “povera“, tipica delle campagne marchigiane. Costruita agli inizi del novecento ed abitata sino alla metà del secolo, è stata acquistata e ristrutturata dal Comune.
Tipicità
Tipica situazione agricola collinare, Ostra Vetere vanta prodotti di eccellenza, tra i quali spiccano Verdicchio, olio extra vergine di Raggia e il Maiorchino, dolce tipico ed esclusivo di questo Comune. Il Verdicchio, a Pongelli di Ostra Vetere, viene prodotto dalla pluripremiate cantine; l’olio extra vergine di oliva “Raggia“ è coltivato e prodotto da diverse aziende agricole locali, sia nella versione biologico, sia tradizionale.
Maiorchino
Il dolce tipico di Ostra Vetere. La sua preparazione risale ai primi del ‘900, come descritto dallo storico Tommaso Lucchetti:“Il marocchino (oggi Maiorchino), dolcetto radicato nella memoria di Ostra Vetere, nasconde dietro questo nome esotico un’origine legata ad un in gradiente segreto della sua bontà. Intinto in caffè, vino, liquori, celebrava i rituali festeggiamenti domestici nelle famiglie per le comunioni e cresime“. Ostra Vetere ha anche una lunga tradizione legata all’apicoltura, tanto che Api è cognome tipico e diffusissimo tra i residenti di questo territorio.
Il Maiorchino
Proloco Ostra Vetere
Via Mazzini, 25
60010 Ostra Vetere AN
Tel: 331 8415909 proloco.ostravetere@libero.it